SALUTE E BENESSERE OCULARE

Miopia
La miopia è un vizio refrattivo che riconosce diverse cause, per le quali la convergenza dei raggi luminosi di un'immagine non avviene esattamente sulla retina, ma anteriormente alla stessa.
Come tutti i vizi refrattivi, la miopia si manifesta con una riduzione dell'acuità visiva: nel particolare il paziente troverà tendenzialmente difficoltà nel vedere con nitidezza oggetti che si trovano lontano.
E' un disturbo che interessa molte persone nel mondo ed è sempre più prevalente.
La miopia, soprattutto se di grado elevato, si correla anche con altri disturbi oculari come il glaucoma, malattie retiniche e cataratta precoce.

Astigmatismo
L'astigmatismo è un'aberrazione ottica che comporta la formazione di più fuochi dell' immagine sulla retina.
Tale ametropia è dovuta ad una non perfetta forma sferica della cornea e a poteri refrattivi diversi di due meridiani ortogonali.
Il visus risulterà alterato se il vizio refrattivo è clinicamente rilevante: il paziente astigmatico lamenta solitamente una visione offuscata o doppia degli oggetti.
Per i gradi di astigmatismo lieve, il paziente può lamentare anche solo i sintomi dovuti ad un eccessivo sforzo nel continuo tentativo di mettere a fuoco l'immagine. Tali sintomi sono: cefalea, bruciore oculare e lacrimazione eccessiva.

Cataratta
La cataratta è definita come un’opacizzazione del cristallino.
Epidemiologicamente, rappresenta la principale causa di cecità nel mondo e una delle principali cause di cecità legale nei Paesi industrializzati.
La classificazione della cataratta avviene in base all’ età di insorgenza, alla parte di cristallino interessato e alla presentazione obiettiva.
La sintomatologia del paziente è abbastanza variabile e spazia dal completo benessere ad un riduzione del visus di diversi decimi.
Tramite una semplice visita oculistica obiettiva con lampada a fessura, l'oftalmologo potrà identificare il tipo di cataratta e suggerire l'approcio terapeutico più adatto.
La cataratta secondaria, invece, rappresenta un processo patologico che interessa la capsula posteriore del cristallino, con progrssiva sclerosi dello stesso, a seguito di intervento chirurgico per cataratta primaria e impianto di IOL.

Calazio
Il Calazio è una patologia benigna delle palpebre ed è molto frequente nella popolazione.
E' un disturbo delle ghiandole lacrimali meibomiali che può portare ad un repentino edema della palpebra, arrossamento e comparsa di una tumefazione tesa e elastica, spesso associata a dolore o sensazione di peso.
E' un'infiammazione granulomatosa acuta che si associa molte volte a disturbi del margine palpebrale e della lacrimazione.
Può presentarsi in maniera ricorrente in alcuni soggetti predisposti, oppure sporadicamente. Ha un'incidenza variabile durante l'anno e tende a presentarsi di più in alcuni periodi.
E' importante sottoporsi ad una visita per distinguerlo da altre lesioni della palpebra che necessitano di trattamenti specifici.
Il trattamento del calazio è inizialmente conservativo con terapia medica, ma in molti casi può essere necessaria l'asportazione chirurgica con un piccolo intervento in anestesia locale della durata di pochi minuti.

Emorragia Congiuntivale
Si tratta di un’emorragia che avviene nello spazio compreso tra la congiuntiva e la sclera, per tale ragione spesso viene chiamata anche emorragia sottocongiuntivale. Per quanto possa apparire ampia, in realtà si tratta solamente di pochissimi millilitri di sangue.
Molte condizioni possono causare il sanguinamento, come ad esempio:
- piccoli traumi
- colpi di tosse forti/grandi sforzi
- ipertensione arteriosa non controllata
- difetti della coagulazione
- terapia con antiaggreganti o anticoagulanti
Il disturbo si risolve da solo e solitamente non necessita di terapia
Puó invece essere utile controllare i valori di pressione arteriosa o eseguire esami del sangue

Ipermetropia
L'ipermetropia è un'ametropia (difetto refrattivo) caratterizzata dalla convergenza dei fasci luminosi dell'immagine posteriormente alla retina.
Può essere dovuta a diverse cause e si manifesta, per i difetti più gravi, con una riduzione dell'acuità visiva.
L'ipermetropia, se di grado lieve, può essere compensata dall'accomodazione svolta dal cristallino e rimanere quindi mascherata, anche se di norma il paziente può riferire sintomi come cefalea, bruciore oculare ed eccessiva lacrimazione.

Presbiopia
La presbiopia colpisce quasi tutte le persone intorno ai 40 anni e progredisce lentamente fino ai 60 anni.
I sintomi sono una vista sfocata nella lettura da vicino e la necessità di allontanare i testi per vederli meglio. Alcune volte viene riportato anche un ritardo nel mettere a fuoco un oggetto distante dopo che si è guardato un oggetto da vicino.
Non è una vera e propria malattia, ma una graduale incapacità del nostro occhi di utilizzare l'accomodazione, ossia quel fenomeno fisiologico che permette all'essere umano di vedere nitidamente sia da lontano che da vicino.
E' un disturbo che si corregge facilmente con delle lenti di potere positivo.

Glaucoma
Il glaucoma è una neuropatia ottica che determina progressiva riduzione del campo visivo. Se non trattata correttamente può portare a cecità. Il più importante fattore di rischio conosciuto per questa patologia è un’elevata pressione intraoculare (IOP).
Il danno nervoso avviene a livello delle cellule gangliari, che vanno incontro ad un fenomeno apoptotico più o meno massivo. L’apoptosi è data da un’alterazione del flusso lungo l'assone di neurotrasmettitori e altre sostanze, che permettono il normale funzionamento della fibra nervosa.
In caso di glaucoma ad angolo aperto il paziente lamenterà una riduzione progressiva soggettiva del campo visivo: tuttavia tale alterazione può comparire a volte solo quando il danno delle fibre nervose è ormai avanzato.
In caso di glaucoma ad angolo chiuso, in cui l'angolo irido-corneale risulta ridotto o addirittura assente, il paziente può sviluppare un attacco di glaucoma acuto, caratterizzato da forte dolore in regione periorbitale, cefalea, nausea e vomito, perdita di campo visivo e media midriasi fissa della pupilla.

Pucker maculare
Il pucker maculare è una malattia che coinvolge la retina, uno degli strati più interni e importanti dell'occhio.
Il pucker è un'alterazione dell'anatomia e del profilo retinico causato dalla formazione di una membrana sulla superficie interna della retina.
La membrana epiretinica è composta da diversi gruppi cellulari, che possono determinare una contrazione della membrana e una conseguente distorsione della retina. La membrana può essere idiopatica, secondaria ad insulti infiammatori o altre malattie della retina.
Può essere completamente asintomatico o comportare alterazioni visive come riduzione dell'acuità visiva e distorsione delle immagini (metamorfopsie).
Il paziente spesso riferisce un calo visivo progressivo e la visione di profili di oggetti normalmente rettilinei come ondulati o curvilinei.
Solo attraverso l'esame del fondo oculare e l'OCT è possibile diagnosticare questo disturbo precocemente.
Il trattamento della malattia varia dall'osservazione nel tempo, fino all'intervento chirurgico. Solo un attento follow up oculistico permette di comprendere l'evoluzione della malattia e scegliere il corretto approccio terapeutico.